Pubblicare un libro: la scelta della casa editrice

Hai appena finito di scrivere il tuo libro? Hai finalmente messo la parola fine al progetto su cui stavi lavorando da tanto tempo?
È arrivato per te il momento di pubblicare!

In questo articolo troverai alcuni consigli utili per scegliere la casa editrice per pubblicare il tuo libro e capire come funziona il mondo dell’editoria. Ti aiuteremo a focalizzare le tue necessità e che soluzioni disponi nel confuso mondo dell’editoria.

 

Ho appena finito di scrivere il mio libro e adesso?

Con questo articolo vogliamo aiutarti a comprendere meglio come scegliere la casa editrice per pubblicare il tuo libro e ad orientarti nel mondo dell’editoria. Anche noi siamo passate dalla tua situazione e conosciamo bene i dubbi e le aspettative che nutri per il tuo progetto editoriale.

Hai appena terminato di scrivere il tuo libro, hai impiegato mesi, se non addirittura anni per portare a termine la tua opera. Hai speso tempo, energia e fatica e hai rinunciato e sacrificato il tuo tempo libero per la realizzazione del tuo progetto. Ora che si fa?
In questi casi il primo pensiero che viene in mente ad un autore è quello di pubblicare il proprio libro. Tuttavia, non è così facile come sembra.

Siti web, blog, forum e social sono pieni di informazioni di ogni sorta riguardo a tecniche, metodi e trucchi per presentare il proprio manoscritto alle case editrici e se stai leggendo questo articolo sicuramente ne hai letti, o ne leggerai, molti altri su questo tema.

Perciò non vogliamo abusare del tuo tempo e ti comunichiamo subito che non ti spiegheremo come presentare il tuo libro a una casa editrice!

Se stai continuando a leggere, allora possiamo dirti che noi siamo qui per dirti non come, ma a chi proporlo.

Nell’immaginario comune, una volta che si è terminato il proprio libro, si pensa che basti inviarlo ad una casa editrice che, una volta approvato il manoscritto, si occuperà di tutto il processo necessario alla pubblicazione e alla distribuzione. Quello che pochi sanno, in realtà, è che le case editrici che si incaricano di tutte le spese relative alla pubblicazione e alla distribuzione sono dei veri e propri colossi dell’editoria. Ma gli editor di certo non passano le notti in piedi a sfogliare ogni manoscritto che gli capita tra le mani, per non parlare poi del processo di selezione e di quello di approvazione.

Insomma, è inutile dire che pubblicare un libro non è un processo semplice né tantomeno scontato. Esistono però molte soluzioni possibili: ad esempio, informarsi e avere una visione d’insieme è fondamentale per evitare di commettere dei gravi e grossolani errori. Dato che su Internet si trovano miriadi di informazioni, che spesso e volentieri risultano essere molto confusionarie, proviamo a fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

Che soluzioni ho a disposizione?

Esistono vari tipi di soluzione quando si parla di pubblicazione. Una l’abbiamo già accennata in precedenza ed è quella relativa ai grandi colossi dell’editoria: in questo caso parliamo dell’editoria tradizionale. Queste case editrici vantano, infatti, di un circolo virtuoso di distribuzione, pubblicità e visibilità. Avendo determinati parametri di qualità da rispettare, la selezione di nuovi manoscritti è molto dura: c’è infatti spesso il rischio di venire rifiutati, anche a causa dell’enorme quantità di richieste di pubblicazione. L’attesa, dopo aver inviato il manoscritto a queste case editrici, può essere infinita. Nella gran parte dei casi, la risposta negativa piomba addosso come un macigno e può far vacillare la propria autostima e le proprie intenzioni, rimuginando e passando al setaccio ogni difetto e autocritica sul duro lavoro svolto, ma purtroppo cestinato.

Un’alternativa a cui si può ricorrere è quella del Self Publishing. In questo caso, l’autore sceglie di fare tutto da solo e di autopubblicarsi.
Ma come? In questo caso l’autore dovrà gestire tutto il processo di editing, correzione e impaginazione, un tipo di lavoro che di solito viene svolto dai professionisti del settore, proprio perché autocorreggersi non è mai facile e spesso risulta controproducente.

Essendo la gestione pratica della pubblicazione totalmente a suo carico, l’autore dovrà occuparsi di:

  • Revisionare perfettamente il testo con correzione bozze ed editing.
  • Occuparsi dell’impaginazione e di tutta la parte grafica, copertina inclusa.
  • Autogestire la stampa, le modalità, i costi e la distribuzione del proprio libro.
  • Arrangiarsi completamente per quanto riguarda la promozione del proprio libro.

Questo processo risulterà quindi molto dispendioso, sia in termini economici che di energie, ma rimane comunque una soluzione valida, l’autore deve solo essere consapevole dei rischi che incorre, poiché tutte le fasi descritte sono solitamente gestite da professionisti specializzati e anche per l’autore più brillante il rischio di commettere errori, dettati dall’inesperienza, può danneggiare il progetto editoriale nella sua totalità.

Un’ ulteriore alternativa può essere invece quella della casa editrice “a pagamento”.
Prima di parlare di questa soluzione, è però necessario sfatare un po’ di falsi miti che circolano. Il valore culturale della casa editrice a pagamento non è necessariamente inferiore a quelle che investono sull’autore. Spesso questa modalità è presentata come “prendi i soldi e scappa”, come se questa casa editrice non volesse avere a che fare con l’opera e il suo successo.
Partiamo dal presupposto che non tutti quelli che ti chiedono soldi per offrirti un servizio vogliono per forza derubarti. Ricorda che questo tipo di casa editrice condivide i tuoi stessi interessi: il suo lavoro è produrre e distribuire un libro di qualità. Le spese che ti verranno richieste fanno parte anche dei tuoi interessi, al fine di garantirti un servizio serio e professionale.

Quando si opta per questo tipo di soluzione, il lavoro di editing, grafica e distribuzione sarà a carico della casa editrice che, a seconda del tipo di contratto proposto, ti offrirà diverse modalità di pubblicazione: potrà ad esempio chiederti modifiche più o meno ingenti alla tua opera, sempre con l’obiettivo di garantirne il successo. La cosa più importante da valutare, dal tuo punto di vista, sarà la chiarezza di modalità e obiettivi.

Ovviamente non vogliamo farti i conti in tasca, devi essere sempre tu ad avere l’ultima parola in merito al tuo lavoro. Scrivere un libro, promuoverlo e pubblicarlo, come abbiamo già detto è molto faticoso, dobbiamo investire tempo ed energie, in più dobbiamo anche sacrificare molto del nostro tempo libero, quindi perché rovinare tutto nelle fasi finali? La scelta più economica non è sempre quella migliore in questi casi; quindi, il consiglio che ci sentiamo di darti è di valutare attentamente ogni proposta e ogni offerta, in modo da riuscire a trovare la soluzione che più si adatta al tuo progetto editoriale.

Come sceglire la casa editrice?

Alla luce delle differenze elencate fin qui, su quali criteri devo basarmi per riuscire a realizzare il mio libro nel modo migliore possibile? 

Se vogliamo riassumere in un’unica parola le caratteristiche e i criteri che sono imprescindibili, la parola è sicuramente: qualità.

Attenzione però: non intendiamo esprimere giudizi sui contenuti o sui generi, la libertà in questo caso è e deve essere massima. Intendiamo piuttosto la qualità in merito al prodotto libro finale, che deve essere di ottima realizzazione. 

Ecco alcuni suggerimenti:

  • Controlla le caratteristiche della casa editrice, la sua storia, le pubblicazioni, le collane, gli eventi e i canali social.
  • Cerca di parlare direttamente con lo staff e fagli tutte le domande che hai in merito alle modalità: dalla potenziale ricezione del manoscritto alla sua distribuzione.
  • Chiedi di poter esaminare a fondo e attentamente il contratto che viene sottoposto e non aver paura a chiedere chiarimenti e delucidazioni.
  • Armati di pazienza e non scegliere la casa editrice unicamente in base ai tempi di attesa.

 

Cosa aspetti?

Siamo giunti al termine di questo articolo: speriamo di aver fatto chiarezza sul mondo dell’editoria e sulle varie opzioni che hai a disposizione una volta finito di scrivere il tuo manoscritto e di essere stati d’aiuto riguardo alla scelta della casa editrice. Ora è tutto nelle tue mani: poniti delle domande e crea dei punti cardine che ti aiutino ad orientarti nella scelta. Alcune riflessioni potrebbero partire da queste risposte:

  • Perchè ho scritto questa storia?
  • Chi voglio raggiungere con il mio libro?
  • Che risultati voglio ottenere dalla sua commercializzazione?
  • Ho un budget da investire nella sua realizzazione?
  • Cosa mi piacerebbe fare per promuoverlo?

Quello dell’editoria è un mondo complesso, è vero, ma non devi scoraggiarti e soprattutto non devi avere fretta! 

 

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Ora tocca a te, cosa aspetti?