A cosa serve un’agenzia di scrittura

Nessun dubbio sull’opportunità di rivolgersi a un’agenzia di scrittura per trasformare la propria idea in un libro: l’importante è scegliere quella giusta, che faccia al caso proprio. Come individuarla? Alcuni accorgimenti ti aiuteranno nella ricerca e nella scelta dell’agenzia di scrittura su misura per te.

A cosa serve un’agenzia di scrittura

Le modalità in cui un testo può essere declinato sono tantissime: il libro è, per molti aspetti, il più completo e il più impegnativo, ma ci sono anche i racconti, i comunicati stampa, i report, i copy, le tesi di laurea, le relazioni scientifiche, i saggi. Sono testi importanti anche i curricula, le lettere, le e-mail: spesso gli si dà poco peso, invece tutti gli scritti, dai più formali a quelli quotidiani, dovrebbro essere stilati con la massima attenzione.
Dal momento che contengono un messaggio, quindi devono assolvere a un intento comunicativo, è necessario che siano redatti nel rispetto del proprio obiettivo e del bisogno del destinatario di comprenderlo, senza difficoltà né possibili fraintendimenti.
Prova a pensare a quante incomprensioni sorgono nei rapporti quotidiani, personali e lavorativi, per un messaggio mal interpretato, magari perché scritto di fretta, senza curarne il contenuto, magari infarcito di errori ortografici, che finiscono per svilire chi legge, oltre che l’immagine di chi scrive. Sinceramente, se ricevessi una mail piena di errori, penserei che il mittente non si è preoccupato di esprimersi in modo chiaro e corretto, di conseguenza mi verrebbe istintivo valutarlo come una persona poco accurata e che non voglia farsi prendere sul serio.
Insomma, non solo i testi lunghi e articolati meritano attenzione, ma anche quelli solo in apparenza semplici e banali.
Tanto più, quando ci si trova di fronte alla necessità di scrivere un testo importante, ma si avvertono difficoltà nel farlo, è possibile rivolgersi a un’agenzia di scrittura, specializzata nella redazione di testi scritti. Magari non tutti, ma di sicuro molti: ogni tipologia di testo merita capacità particolari e un’esperienza che un bravo redattore avrà certamente accumulato nel corso della sua carriera.

Cinque consigli per scegliere l’agenzia di scrittura su misura per sé

1. Soffermati sulle caratteristiche indicate su sito ed eventuali social

Il primo consiglio è navigare in lungo e in largo sul sito dell’agenzia individuata, soffermandosi con particolare interesse cul curriculum dei ghost writer, degli editor e dei redattori. Ti ricordo che, essendo coperti dal contratto di cessione del copyright, in nessun curriculum di un ghost writer professionista appariranno tutti i titoli da lui scritti. Potrà invece elencare i generi letterari ai quali si è dedicato, così che tu possa valutare se la sua esperienza possa fare al caso tuo.

 

2. Una chiacchierata è sempre una buona idea

Il secondo consiglio, prima di qualsiasi scelta, è cercare un contatto diretto: se le note biografiche e professionali ti convincono, chiedi loro una chiacchierata, al telefono o in videocall, senza impegno. Avrai così modo di valutare se la tua impressione iniziale sia stata corretta: in genere, bastano poche parole per capire se dall’altra parte ci sono o c’è la persona giusta per te.

 

3. Sonda il terreno con qualche domanda in più

Oltre ad accertarti che ci sia empatia tra te e i professionisti a cui affiderai la scrittura del tuo libro – o qualsiasi altro servizio, come la correzione bozze, l’editing, la pubblicazione, la promozione del tuo libro – puoi valutare come lavorano concretamente. Puoi chiedere un appuntamento per approfondire il tema, chiedendo ad esempio come sono abituati a lavorare, come raccolgono il materiale che sarà utile per la stesura del manoscritto, quale sarà il tuo coinvolgimento in termini di tempo, in quanto tempo prevedono di consegnarti il lavoro finito, eccetera. Ben venga se ti vengono in mente altre domande: la loro disponibilità a risponderti sarà un valido strumento per la tua analisi e per la tua scelta finale.

 

4. Chiedi sempre il tariffario

Se hai un budget di spesa, è giusto che tu lo faccia presente all’agenzia. Non dare per scontato che un servizio costi troppo o troppo poco: chiedi! Ciò eviterà imbarazzi e inutili perdite di tempo, nel caso la cifra chiesta fosse troppo alta. D’altra parte, potresti avvalerti di un servizio più approfondito, se quest’ultimo rientrasse nei margini di spesa a tua disposizione.

 

5. Chiedi sempre di visionare il contratto

Il preventivo dei costi è un conto, il contratto editoriale è un altro. Quest’ultimo serve a disciplinare il rapporto di lavoro tra committente, ovvero tu, e ghost writer o editor, ovvero il professionista di riferimento dell’agenzia di scrittura. Gli esperti del settore sanno quanto sia importante regolamentare la loro attività, a tutela di sé e del loro cliente. Ad esempio, in caso di ghost writing, nel contratto dovrebbe essere inclusa questa formula: “Si precisa che xxx, in qualità di ghost writer, cede al committente tutti i diritti sui testi scritti, senza avere nulla a pretendere, neanche in caso di pubblicazione degli stessi. Ciò significa che l’opera diventa interamente del committente. Il ghost writer è tenuto a non divulgare informazioni sull’opera, quindi non informerà la stampa, i media o chi altri, di essere l’autore dell’opera stessa”.
Sul contratto è bene che siano anche segnalati i tempi realizzativi, la data di inizio e di consegna del testo finito. Inoltre la modalità di consegna (ad esempio, file Word inviato via e-mail) e la gestione delle eventuali modifiche segnalate dal committente.

Un’agenzia di scrittura deve essere sinonimo di qualità

A nostro parere, non può esserci qualità senza capacità di ascolto. I progetti editoriali richiedono un’attenzione quasi maniacale ancor prima delle battute iniziali: ascoltare, non semplicemente “sentire”, ciò che un committente desidera realizzare, è il vero punto di partenza del percorso intrapreso.
Verrà in seguito il tempo delle videocall per la raccolta del materiale, della lettura dei documenti, della stesura della prima bozza, della rilettura e delle correzioni. Ma nessuno di questi passaggi è realizzabile al meglio senza quel sentire che, nel frattempo, deve essersi creato tra committente e ghost writer o editor.
Ecco perché il primo requisito che devi cercare nel professionista che ti affiancherà nella realizzazione del tuo progetto è la capacità di ascoltare: le tue parole, il tuo sentire, ciò che provi nel raccontare a voce la storia che hai in mente devono essere accolte da chi dovrà poi trovare le parole giuste, le tue parole, per dare forma e sostanza al tuo sogno. Ricordati sempre che tu sarai al centro della creazione del tuo progetto. L’agenzia saprà come coinvolgerti in ogni fase realizzativa. Tu lasciati andare e goditi a pieno quella che sarà sen’altro un’esperienza indimenticabile.